Quando si parla di incisioni sagittali ci si riferisce alla specifica direzione utilizzata dal chirurgo della calvizie per creare il sito ricevente che accoglierà l’unità follicolare estratta dall’area donante.

Abbiamo visto che questa incisione può essere perpendicolare alla direzione di crescita del capello ed in tal caso di parla di lateral slit.

Nel caso in cui il chirurgo scelga invece di effettuare l’incisione parallelamente alla direzione di crescita del capello si parla di incisione sagittale (sagittal slit).

Quando un chirurgo decide di effettuare le incisioni con tecnica sagittale nella maggior parte dei casi può avvalersi come punto di riferimento delle cosiddette linee di Langer, dato che l’incisione sarà parallela a queste linee.

Scoperte dal medico austriaco Karl Langer alla fine del 1800, queste linee altro non sono che una rappresentazione grafica della tensione della cute.

Se l’incisione viene effettuata parallelamente a queste linee il paziente guarirà meglio dato che le fibre di collagene sono naturalmente orientate in direzione delle linee di Langer.

Questo costituisce uno dei principali vantaggi delle incisioni sagittali, anche se va sempre sottolineato che è l’abilità del chirurgo e del suo staff che determinano la qualità del risultato del trapianto di capelli più che la scelta di effettuare le incisioni in modo coronale o sagittale.

Volendo riassumere i benefici delle incisioni sagittali possiamo dire che:

  • Il fatto che le incisioni sagittali siano effettuate parallelamente alle linee di Langer fa si che si produca minor tessuto cicatriziale.
  • Si produce un minor sanguinamento in fase di incisione perché si minimizza il danno ai piccoli vasi sanguigni dermici riducendo di conseguenza il rischio di infezioni e di necrosi.
  • Si minimizza il rischio di transection, vale a dire il danneggiamento dei capelli pre esistenti dovuto all’incisione effettuata nel cuoio capelluto. Essendo l’incisione sagittale parallela alla direzione di crescita dei capelli indigeni c’è meno rischio di danneggiare gli stessi in fase di incisione, soprattutto quando il paziente non desidera che l’area ricevente sia rasata.
  • Alcuni chirurghi ritengono che con la sagittal slit si possa ottenere una migliore densità generale rispetto alla lateral slit.

Vi sono però anche situazioni in cui effettuare le incisioni in modo sagittale può rivelarsi controproducente soprattutto in termini di naturalezza del risultato.

Questo avviene in particolare in quelle zone, come i parietali o le basette, in cui l’orientamento naturale dei capelli è significativamente diverso rispetto ad altre zone dello scalpo. Nella zona dei parietali ad esempio la direzione di uscita dei capelli indigeni presenta un angolo particolarmente acuto che non può essere replicato correttamente con un’incisione sagittale che segua le linee di Langer.

Lo stesso avviene per la ricostruzione di baffi e barba dove l’uso delle incisioni sagittali non permette di avere un totale controllo sugli angoli e le direzioni degli innesti.

A nostro parere un chirurgo della calvizie dovrebbe essere in grado di variare la tecnica con cui realizza le incisioni in base a quelle che sono le caratteristiche del paziente (in termini di calibro del capello e struttura del derma), e alle diverse zone dello scalpo in cui va ad operare.